giovedì 21 marzo 2013

La ragazza ABBA e ABBA goes metal

Oggi volevo parlare di una delle persone con cui ho avuto a che fare in questi ultimi mesi. Una bionda autoctona è nel mio master, e segue parecchi corsi con me. Lei è diversa dalle ragazze svedesi che si vedono un po' ovunque in tunnelbana il sabato sera. Loro indossano finte pellicce vistose e tacchi altissimi. Invece lei ha un aspetto semplice; pelle bianca latte, e qualche lentiggine. Visti il suo particolare aspetto e i soliti motivi di privacy, la chiameremo la ragazza ABBA, pensando ad Agnetha Fältskog.


Agnetha Åse Fältskog
Se ne sta sempre per i fatti suoi. Saluta gli altri giusto quando se li trova davanti alla faccia. Passa la pausa pranzo lavorando, per potersene andare prima. Ora, il destino ha voluto che fossimo messi nello stesso team di un corso di questo periodo. Il corso in questione consiste nel lavorare su un progetto molto impegnativo, tanto da meritare tutto il tempo di questo term. Sono curioso di scoprire che succederà. La ragazza ABBA si farà conoscere dai membri del team? Parlerà con loro della sua vita? Li saluterà?

Non esiste conclusione migliore a questo post di una canzone del famoso gruppo musicale in questione, però in chiave un po' particolare. Qui, la cantante non ha più le stesse sembianze di Agnetha, o della ragazza ABBA; però ha lo stesso taglio di capelli.

3 commenti:

  1. I believe in angels, something good in everything I see... sicuramente è una persona che vale la pena conoscere ;-)

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    1. Hai proprio ragione! :) Piano piano, forse, si sta facendo conoscere anche lei, fortunatamente!

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  2. Concordo con Clyo, secondo me appena si aprirà scoprirete aspetti interessanti del suo carattere. Da quel che racconti sembra un genietto solitario... :-)

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