giovedì 1 agosto 2013

Le parabole zen di zia Assunta: il lavoro

Oggi ho iniziato a dare un'occhiata ad un progetto interessante al quale vorrei lavorare, e non ho potuto fare a meno di pensare alla zia Assunta. Per chi ha avuto la fortuna/sfortuna - sta a voi decidere - di non imbattersi in lei finora, ne ho parlato per la prima volta qui.

Una volta mi raccontò una delle sue parabole zen riguardo la sua prima esperienza di lavoro in Canada (trovate alcuni chiarimenti tra parentesi quadre).

Oh nini che ci vuoi fa', quando si lavora ci si deve da' da fa'! Quando ero in Canadà col tu' zio lavoravo in una scioppa [negozio] di scarpe gestita da dei giuiffi [ebrei], quelli ci san fa' con gli affari.


Zia Assunta che si prende un riposino dal suo lavoro coi giuiffi

Lavoravo come 'na matta, ma loro mi portavano così [porta il palmo della mano in alto, e lo rivolge al soffitto]Lavoravo e cantavo insieme ai polacchi, anche se ognuno cantava le su' canzoni.

Dopo che smisi di lavorarci e tornai in Italia il padrone mi disse che c'avevano messo tre donne a fa' il lavoro che facevo io!

Le altre parabole zen di zia Assunta:

La tazza di tè
Alla ricerca del pollo perduto
Pattinare sul ghiaccio

4 commenti: