mercoledì 19 settembre 2012

Ci sono dei giorni.


Laleh

Ci sono dei giorni in cui il tuo cervello cerca di interpretare le parole delle persone che parlano svedese come se fossero italiane. Riesce a ricostruire intere frasi di senso compiuto. Però non c'è correlazione tra il loro significato e quello che gli autoctoni in questione intendevano esprimere.

Ci sono dei giorni in cui esci di casa e ti sembra di incontrare ovunque persone che hai lasciato nello Stivale. Ti avvicini così tanto a loro che arrivi quasi ad abbracciarle, e poi ti rendi conto che era una tua costruzione mentale, e che loro non possono essere qui perché non sei più nel tanto amato e allo stesso tempo odiato Bel Paese.

Ci sono dei giorni in cui per degli attimi vivi un'allucinazione in cui non hai mai lasciato casa, e poi di botto torni alla realtà; oggi è uno di quelli.

2 commenti:

  1. Ciao, mi è successa la stessa cosa durante una vacanza a Londra, penso che sia un meccanismo del cervello che deve digerire il cambiamento e cerca qualcosa di familiare. Se puoi cerca di prenderti qualche spicchio di tempo per attività rilassanti (sport, rilassamento, meditazione). Così ti sentirai più tranquillo mentre esplori la nuova realtà :)

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  2. Oppure più banalmente prenditi degli spazi per comunicare via scritto o a voce con amici e parenti ;-)

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