domenica 30 dicembre 2012

Buoni propositi 2013 in tre canzoni

Ammetto che magari è stupido, ma tirare le somme alla fine dell'anno mi ha sempre provocato un misto di attrazione e turbamento. Vista la mia grande passione per la musica, quest'anno ho deciso di associare una canzone ad ogni proposito.

1 - Cercare di non perdere tempo in situazioni, e con persone, che non lo meritano. Sentirsi meno in colpa per non poter dedicare del tempo a situazioni, e persone, che lo meritano.

2 - Cercare sempre nuovi stimoli.

3 - Cercare di non smettere mai di stupirsi di ciò che ci circonda.

lunedì 24 dicembre 2012

La camera di un telecomunicazionista filosvedese

Una delle parti migliori di questo viaggio nel Bel Paese è stata rivedere la mia vecchia camera.

Un fumetto di Amruta Patil. Tanti post-it appesi ovunque, contenenti informazioni per fare domanda alle università svedesi. Numeri di telefono per il permesso di residenza. Alcuni fogli penzolanti con annotato l'iter per poter ottenere i documenti necessari dall'università italiana in cui studiavo.

Ironia da telecomunicazionisti.



Foto di alcuni dei miei eroi.


E le regole.

1-Durante il viaggio ripassa l'intero repertorio degli Abba. 2-I cracker svedesi non fanno ingrassare, ma hanno lo stesso sapore di un mobile Ikea. 3-Anche se sai a memoria tutti i nomi della trilogia Millennium non vuol dire che parli svedese. 4-Non confondere la Svezia con la Norvegia. 5-Prima di lanciarti in apprezzamenti non richiesti ricorda che, oltre ad essere bionde, le svedesi sono tutte più alte e più forti di te. (Internazionale, 23set2011)

lunedì 17 dicembre 2012

Il sogno più lungo di sempre

Ricordo le parole di una signora snob italo-svedese ("cavo, mi puoi passave le viviste?"). Era accanto a me, e osservava attentamente una sfilza di giornaletti riguardanti i look della famiglia reale.

Ma c'è dell'altro. Tornando poco indietro, ricordo la mia valigia che faceva da spazzaneve. Trascinarla giù dalla collina era veramente faticoso. E no, non potevo usarla come un bob, come avevo immaginato.

Poche ore prima, i saluti: la cena cinese, un locale un po' sopra le righe, la festa i cui partecipanti erano in maggior parte imbucati. Gli amici che se ne andavano, quelli che rimanevano; quelli che pensavo se ne sarebbero andati per sempre, e invece torneranno.


Pochi giorni prima, esami e progetti. Le ore passate a discutere fissando una lavagna, dei grafici, o la command window di Matlab.


Mesi prima, l'inizio di un'emozionante avventura.


Oggi mi sono svegliato nel Bel Paese, stordito. Ieri ho fatto il sogno più lungo di sempre.




domenica 2 dicembre 2012

Sensualità, IELTS, "vecchie" canzoni.

Oggi vado a fare una passeggiata nella foresta vicino casa. Poiché fuori ci sono all'incirca meno otto gradi, indosso quella "sensualissima" calzamaglia che impedisce alle tue gambe di congelarsi e smettere di funzionare come farebbero a una quindicina di gradi in più.



Vedo tutta quella neve sugli alberi. Vedo quell'enorme lastra di ghiaccio lì, proprio dove fino a poco tempo prima prendevo il sole, e guardavo le navi da crociera andare in Finlandia.



È passato tantissimo tempo, e non l'avevo realizzato finora. Il mio esame orale IELTS sembra già lontanissimo. Dovevo parlare proprio di una canzone. La mia canzone, e perché mi piacesse tanto. Che fortuna, vista la mia ossessione per la musica. Nei due minuti di preparazione appuntai poche parole chiave per il mio discorso. 
"Sweden", la prima di tutte. 
"Application". 
"Hopes and Dreams". 
Partii lanciatissimo. Spiegai subito che il contenuto della canzone non c'entrava molto con i pensieri che associo ad essa, ma che mi aveva colpito per l'emozione, e l'eccitazione con cui il protagonista si butta in una nuova avventura.
Ecco a voi la canzone di cui parlai.